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Il silenzio cambia l'anima


Il silenzio spoglia l'anima.
Ruvida è la lavagna del mio essere,
un accordo stonato in un tempo senza soste.
Muri eretti si sgretolano,
le parole sono ricordi
e le speranze sono attese.
Il pensiero non ha peso,
la testa gira tra le onde del divenire.
Misteri e pensieri combattono
in ogni via,
all'alba di un nuovo giorno
e all'imbrunire...,
prima che la notte
si dilegui negli occhi
di chi non si è arreso 
all'ineluttabilità del destino.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati 

Presentazione silloge di poesie" Impulsi selvaggi dell'anima" di Rosaria Magnisi-16 settembre 2016-ore 20:00-Sala Consiliare di Villa Rina-Via Riva del Grappa, 2-Cittadella (Pd)

Siete invitati alla serata di presentazione della silloge di poesie " Impulsi selvaggi dell'anima" scritta da Rosaria Magnisi.

Una raccolta poetica insolita e innovativa, che prende e sovverte il modo moderno di vivere e di scrivere la poesia. Il messaggio e il senso di questa raccolta è di arrivare al cuore delle persone e stringerle solidalmente in un cerchio di luce, per lenire dolori e fatiche in questo momento cruciale di smarrimento totale, dove il debole è la vittima sacrificale del più forte! L'intento dell'artista è di costruire un ponte d'amore per amplificare le risonanze comuni della fratellanza, dell'amicizia e della dedizione ai veri sentimenti della vita. Il titolo dell'opera è frutto di intuizioni repentine e di visioni lapalissiane trasformate in versi di getto. Tutto questo si evince dal quadro in copertina, attraverso gli zampilli e i lapilli del vulcano "Stromboli", che erutta gioiosamente e irruentemente questa energia vitale e creativa. [Dipinto ad olio su tela, eseguito con la tecnica della spatola. Il risultato ottenuto tramite questo metodo è di grande effetto, in quanto le caratteristiche immagini create, mettono in rilievo la corposità e la profondità, come fosse un basso rilievo.]

- Edizioni Divinafollia - Collana Sottosopra - con il patrocinio del comune di Cittadella - Assessorato alla Cultura - Sala Consiliare di Villa Rina - Via Riva del Grappa, 2 - Cittadella (Pd) -
Venerdì 16 Settembre 2016 ore 20:00 - Ingresso libero - RICCA CENA A BUFFET .

Presentatori e relatori della serata:

Silvia Denti (editrice)
Fabio C. Fioravanzi (giornalista e scrittore)

Intervento di Laura Chiarina (co-editrice)
Letture recitate di Patrizia Ferraro

Musiche di Alberto Mesirca

Sponsor ufficiali:

Eventi su fb: https://www.facebook.com/events/1008833365890336/
                     https://www.facebook.com/events/904507249695130/
Ringrazio di cuore tutti quelli che parteciperanno!
Un abbraccio Rosaria
ღღღ Impulsi selvaggi dell'anima ღ Rosaria Magnisi ღ Poesie & Dipinti ღღღ 1 h ·



Amatrice


Ho perso parole per strada..
l'emozione mi ha bloccata.
La vita è un dono supremo,
un sorriso ferito
in questo cielo d'agosto!
Il sole è alto oggi,
freme per non morire!
Ogni goccia di sangue
è una lacrima di Dio.
Nessun fratello merita questa morte!
Taccia la coscienza
e se qualcuno ha colpa
lasci che le anime si uniscano in cielo
per dipingere un fiore
su ogni nome.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2015 - 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati

AUTOBUS GALEOTTO


Sembrava che fosse un giorno come un altro… la strada brulicava di gente e in particolare, la fermata dell’autobus.
Il sole era alto nel cielo e metteva in risalto i riccioli biondi di Federica che si recava all’Università, dove frequentava il secondo anno di lingue orientali. Quel giorno aveva un esame difficile e per questo era molto agitata o meglio ansiosa. Di lì a poco salì sull’autobus e si sedette. Abbassò gli occhi e focalizzò tutta l’attenzione sugli appunti.
Presa com’era dalla concentrazione, non si accorse del bellissimo ragazzo che le era vicino. Ad un tratto qualcosa la distolse perché si sentì trafitta come da piccole frecce. Non erano frecce ma occhi verdi e intensi che la scrutavano sorridendo. D’istinto chinò lo sguardo, mentre il suo cuore fece un balzo così forte da farle divampare le guance. Fu tale l’imbarazzo che la voce si bloccò e quando lui le chiese: - Devi dare un esame oggi? - lo guardò timidamente non riuscendo a nascondere il rossore.
- Si dovrei dare l’esame di letteratura giapponese, - sillabò Federica con voce fioca.
In ogni suo gesto c’era un misto di dolcezza e sensibilità. Doveva essere un artista, perché dai suoi movimenti si percepiva una certa sensualità e solarità, e poi quell’accento spagnolo esaltava il suo fascino! Fu un susseguirsi di parole e sorrisi, dettati dalla curiosità di conoscere il più possibile l’uno dell’altro. Il tempo rimanente era poco! Federica doveva scendere e ancora non sapeva il suo nome.
- Scusa come hai detto che ti chiami? - Pablo! - Le caddero gli appunti e mentre lui si chinò per raccoglierli, le loro dita si sfiorarono, i pensieri anche e a nulla sarebbero valse le parole per fermare quel momento.

Un attimo, uno sguardo/ l’emozione, il turbamento/ due mani cercano l’orizzonte/ e tra lo smog e le corse/ si rincorrono e si uniscono due nomi/ per un gioco invisibile/ che cela la conoscenza dell’essere/ che elargisce amore./ Fatato fu e sarà il giorno/ e pure l’incontro./ Grato il desiderio e anche il pensiero/ che non era preparato all'evenienza

Il tempo era volato! D’improvviso una gran frenata li sospinse l’uno nelle braccia dell’altro. Federica, arrivata alla fermata, scese di corsa perché le porte si stavano chiudendo.
- Il mio numero è 340/43598.., - urlò Pablo dal finestrino ma lei non sentì le ultime due cifre. La vide sparire tra la folla e farsi tanto piccolina da non distinguerla più e disse: - Ti troverò mia bella ballerina! -
Federica era appena uscita dall’università, quando si sentì sospingere da dietro. Pensò che fosse qualcuno che volesse scipparle la borsa, invece era Pablo in carne ed ossa! Lei credeva che non l’avrebbe più rivisto!
- Sorpresa! - gridò lui tappandole gli occhi con le mani.
- Ciao, che ci fai qua? - esclamò lei guardandolo beffarda!
- Sono venuto a conoscerti meglio! A proposito com’è andato l’esame?
- Ho preso trentaaa! - Lui si congratulò calorosamente.
- Sai devo farti una confessione: io ti ho già vista! Si, ti ho visto danzare, due anni fa, il can can al “ Piccolo Teatro!” Eri stupenda! Sono rimasto folgorato dal tuo magnetismo e dal tuo sorriso! - Federica per poco non svenne!

(Fine prima parte. A presto il seguito! Un poco di suspence non guasta e poi sarebbe troppo lungo per leggerlo! )
-Rosaria Magnisi-
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It seemed it was a day like any other ... the street was teeming with people and in particular, the bus stop.
The sun was high in the sky and showed off her blond curls Federica who went to university, where he was in his second year of oriental languages. That day had a difficult exam and this was very agitated or rather anxious. Soon he boarded the bus and sat down. He looked down and focused all the attention on the notes.
As he was taken from the merger, he did not notice the beautiful boy that was close. Suddenly something was averted because he felt transfixed as small arrows. They were not arrows but intense green eyes that watched her and smiling. Instinctively he looked down, and his heart jumped so hard that her cheeks flare. Such was the embarrassment that the voice stopped, and when he asked her: - You have to take an exam today? - She looked at him sheepishly unable to hide the blush.
- I should take the exam of Japanese literature, - spelled Federica hoarsely.
In every action there was a mixture of sweetness and sensitivity. It was to be an artist, because his movement was felt some sensuality and radiance, and then the accent Spanish extolled its charms! It was a succession of words and smiles, dictated by curiosity to know each other as possible. The remaining time was short! Federica had to go down and still did not know his name.
- I'm sorry what did you say your name? - Pablo! - The notes fell, and as he bent down to pick them up, their fingers brushed, thoughts and also earned him the words would be nothing to stop the time.

A moment, a look / emotion, the disturbance / two hands looking at the horizon / and between smog and racing / chasing each other and join together two names / for an invisible game / concealing the knowledge of being / that lavishes amore./ Fairy was and will be the day / and also the meeting. / Grateful desire and even the thought / it was not prepared to the question whether

The time had flown! Suddenly a large braking pushed them into each other's arms. Federica, arrived at the bus stop, ran down because the doors were closing.
- My number is 340/43598 .., - Pablo shouted from the window but she did not hear the last two digits. He saw her disappear into the crowd and be so petite not to distinguish it over and said: - I'll find my beautiful dancer! -
Federica was just out of college, when he felt push from behind. He thought it was someone who wanted scipparle the bag, however, was Pablo in the flesh! She believed that she would not see him again!
- Surprise! - He yelled tappandole his eyes with his hands.
- Hello, what are you doing here? - She said, looking mocking!
- I came to know you better! About how was the exam?
- I took trentaaa! - He congratulated warmly.
- You know I have to make a confession, that I have already seen! Yeah, I saw you dance, two years ago, the can-can at the "Piccolo Teatro" You were wonderful! I was struck by your magnetism and your smile! - Federica almost fainted!

(End Part. See you soon follow! A bit of suspense does not hurt, then it would be too long to read it!)
-Rosaria Magnisi-
ღღღ Impulsi selvaggi dell'anima ღ Rosaria Magnisi ღ Poesie & Dipinti ღღღ
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Felice notte a tutti gli amici! ♥

Ho trovato frammenti di stelle,
magia di tempi passati.
colori di fiori e armonie,
profusione sintomatica 
di suggestioni d'amore.
Soffio piano in questa notte
per ribaltare le sorti dei vostri sogni.
-Rosaria Magnisi-
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Felice notte a tutti gli amici! <3
ღღღღღღღ
Copyright © 2015 - 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
(foto web)

Incendio forzato

Terra mia,
arsa e crudele!
Odo lamenti,
gente d'onore,
lambito è il suolo!
Natura uccisa,
violata e percossa.
Panico e desolazione.
Cartolina in bianco e nero.
Biavo il ricordo,
lacerato il cielo,
infranto un regno.
Amare nenie nei cieli.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2015 – 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
(foto web)

Amore


ღღღღღღღ
L'Amore è un volo supremo,
un respiro di Angeli,
una fiamma nel cielo.
E' un tuffo nel blu,
la mia fata turchina,
la mia bimba piccina.
Un pianto sommesso,
la mia mano ti cerca.
E' la gioia di un ventre
nutrito dal tempo
tra musiche e veglie!
Ricordi di scuola,
gli sguardi sommessi,
le guance infuocate,
le risate e i dolori.
L'amore è 
il mio regalo
per te.
-Rosaria Magnisi-
(foto web)
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Emozione

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Intrecci colori in antiche leggende,
sospingi i tuoi occhi per non fare rumore.
L'anima confonde le facce,
tele e pensieri,
armonie e luci,
-paralisi momentanea-.
Camuffi il rossore,
l'abito è bianco,
purezza celata
in merletti intessuti.
Attimi tesi,
evoluzione estemporanea.
Brace arde..
-sospiri e palpiti-
attese e pretese
allentano mosse.
Cuore in gola,
fiato sospeso...
-comprensione è arte-.
Emozione è vita.
-Rosaria Magnisi-
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Copyright © 2015- 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
(foto web)

Dolce sentire


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Le persone sensibili
hanno vestiti leggeri,
ghirlande e mimose.

Le persone sensibili
viaggiano in punta di piedi..,
hanno braccia invisibili
e non chiedono niente.

Le persone sensibili
entrano nei sogni
e respirano la vita.

Le persone sensibili
hanno occhi di luce,
assaporano il pianto
e ascoltano il vento.

Una carezza donata
scivola oltre ogni paura
e spazza via ogni malinconia.

I graffi dell'anima
sono petali d'amore
in un mondo sommerso.
-Rosaria Magnisi-
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Copyright © 2015- 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
(foto web)

La bambola

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C'era una volta una bambola, triste era il suo sguardo. Aveva due fossette rosse e le labbra appena accennate. Era chiusa in una casa di cartone e tutte le notti una lacrima inzuppava di amarezza le pareti! Una mattina si sentì un tonfo talmente forte da scuotere il cuore di una bimba che stava cercando un regalo per sua sorella! Si era alzata presto Amelia e aveva convinto la sua mamma a portarla da " Tesori " il negozio più colorato della città, ove ogni bimbo ama recarsi per perdersi tra gli scaffali alla ricerca di un sogno. L'aria che si respirava era d'altri tempi e la magia e l'allegria si alzavano in volo come fossero aquiloni di coralli. 
Amelia aveva 8 anni e osservava tutto con la curiosità che appartiene alla sua età. Sfuggì di soppiatto, con l'agilità di un gatto, al controllo di Matilde, era il nome della sua mamma e rimase senza fiato dopo la folle corsa!
Una scatola turchese attirò la sua attenzione e la monopolizzò a tal punto da farle battere forte il cuore. La guardò più volte e avvicinò piano la sua mano per sollevare il coperchio.
Sentì una forte scossa che la pervase tutta fino a farla impallidire.
Non si spaventò, era troppo curiosa!
Finalmente poteva scoprire cosa celava quella scatola e quando riuscì ad aprirla si illuminò di gioia.
La bambola cantava e dopo tanta attesa era felice. Aveva trovato una famiglia.
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Fantasia

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Se potessi fermare le ore
vorrei un attimo di te,
un petalo, un frammento,
una favola nuova.
Se potessi imprigionare il vento
spargerei luce ove il nero
incrina ogni fantasia.
Se potessi arginare il pianto
donerei il mio manto.
Volo e sogno,
ardo e sospiro..
senza spazio,
senza limiti!
Le nuvole allineate e pallide
trascinerei nei vortici,
nei gironi invisibili,
nelle notti macerate
-mulinelli di pensieri-
miraggi e illusioni
senza età,
senza tempo,
senza regia.
-Rosaria Magnisi-
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(grafica personalizzata)

Assenza


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Assenza
è,
una carezza indifferente,
una voce blanda,.
un'attesa senza sosta,
un lamento,
una preghiera,
una pagina bianca.
Assenza è un gesto lacero,
una corda sfilacciata,
un cuore rovesciato.
Assenza è solitudine di numeri
tra le sillabe del dire
tra mute convenzioni
di frasi senza senso.
Assenza è morte,
un viso senza nome,
uno schiaffo al dolore.
-Rosaria Magnisi-
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Il regno

ღღღღღღღღღღ
La vita è una casa,
costruita con i mattoni del cuore.
Le finestre sono i pensieri,
le porte spalancate..
-le idee e la fantasia.-
Le stanze bianche e coordinate
-la moralità e la coerenza-.
Il colore grigio
induce alla protezione e alla saggezza
tra le scintille dell'impeto,
fuoco rosso del camino,
fiori e sorrisi nei passi attutiti
nelle braccia del tuo regno.
-Rosaria Magnisi-
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(foto web)

Sguardi riflessi

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Un quadro è come le persone,
sempre diverso da come te lo aspetti!
Dipingi emozioni fluenti ai tuoi occhi 
e verità taciute alla tua anima.
E' un cammino tra onde inconsapevoli,
tra virtù e vizi,
tra baratti e promesse
-ritratto misterioso-.
Analisi critica,
manifestazione profonda,
conoscenza e mistificazione
di realtà regresse.
-Rosaria Magnisi-
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(René Magritte, Falso specchio (1928))

Il dolore

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Il dolore è crudo,
una ruota di carretto,
una cesta vuota.

Il dolore è un ronzio,
un fiore appassito,
una mano fredda,
uno schiaffo al cuore.

Il dolore è un abito
-di seta nero- 
sulle corde
-dei tasti violati-
nella stanza dei ricordi.
-Rosaria Magnisi-
ღღღღღღღღღღ
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