L'aria cela un mistero,
vive e respira per noi!
Ogni mutamento congela l'animo,
ieri arso di sole..
oggi in perenne squilibrio!
Sogni e speranze
non collimano,
silenziosi messaggi
riflettono
visi cerulei
negli occhi serafici!
Cielo placati,
terra spegniti
e lascia ogni ruggito
al demente e
folle umano!
Ferma la mano!
Quella rabbia latente
ingorda e nefasta
nutrimento incondizionato
del male
lavala tu,
senza negare al bene
la supremazia!
Nei sobborghi i tumulti
mietono
semi lucidi
di pioggia!
Forse domani
nessuna lacrima
avrà vita!
Forse la pietà
culla sarà
della nostra civiltà!
Rosaria Magnisi
Copyright © 2014 – 2015 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
( grafica personalizzata )
Sulle braci lunga è l'attesa..
attimi di destini infranti e lacerati
sommersi dalle polveri dei tempi
ancorati nelle stive dei naufraghi
attendono la libertà.
Infinite tempeste di meteoriti
fulgenti come battiti umani
relegano il tuo essere
a ere cancellate
ma vive come se l'invisibile
donasse a te gli occhi
per una notte.
Un dono speciale
per ascoltare i battiti delle ali
che volteggiano
verso i destini passati
ed unirli a te
che della vita
sei l'essenza.
Rosaria Magnisi
(foto web)
Morbide acque,
ondeggi di orme sulla sabbia,
conchiglie e alabastri riflessi
negli occhi,
gemme d'amore e tristezza...
La seta di eterni rimpianti
scivolò nel buio infinito,
ove la quiete giaceva
come donna sopita.
Pelle di sole e di luna,
figlia di Poseidone,
dio dei mari e delle tempeste.
Allor che al suo sonno,
nessun suono
fu di augurale risveglio,
si antepose come ausilio
una stella luminosa...
ella era Venere,
le soffiò sul cuore,
le rubò il dolore
e la imprigionò
in una perla.
L'anima brillò
memore del suo lungo peregrinare
nelle ere infuocate
dove la purificazione era sacrificale.
L'aurora, come rosa del cuore,
dipinse di coralli l'incanto
del quadro perfetto.
Piano, una piuma
accarezzò una guancia
e la fanciulla respirò..
dalle acque nacque il suo io.
Allor che al mare
è dato il suo respiro...
si tuffò negli abbissi infiniti
per riprendersi la sua libertà.
Rosaria Magnisi
VIDEO
Video su YouTube
Sirena - Poesia di Rosaria Magnisi - Musica di Piero Gentili - Recitazione Piero Gentili
Occhi acerbi
disegni nel cuore
luce nel mattino.
Sovviene la sera,
quella calda tua mano,
fresca d'amore
sognava...
e niente e nessuno
riempirà la tua stanza..
-chiuso è il cassetto-.
Un fiore per te,
un pensiero e il dolore,
parlare non serve.
Perché...??
Il silenzio agghiacciante
mi gela la pelle,
la rabbia infinita
-infamia crudele-
di umani vigliacchi.
Rosaria Magnisi
Copyright © 2011- 2012 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati