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Si apre l’anno per l’invecchiamento attivo

2/01/2012 Rosaria Magnisi 0 Comments


Mercoledì 01 Febbraio 2012 12:38 L'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni ha visto il suo avvio ufficiale lo scorso 18 gennaio 2012 a Copenaghen. Ci siamo, si parte con un 2012 dedicato alla sensibilizzazione sul contributo che gli anziani possono fornire alle società e incentrato sulla promozione delle misure che consentono a nonni e nonne di rimanere attivi. Di seguito si propongono alcune osservazioni, riflessioni e l’esito di un’indagine. Secondo una recente indagine di Eurobarometro il 71 per cento dei cittadini europei è consapevole che la popolazione del continente sta invecchiando, ma questa situazione rappresenta una preoccupazione solo per il 42 per cento dei casi. La maggior parte dei cittadini ritiene infatti che gli over 55 rivestano un ruolo di fondamentale importanza all'interno della società.
Nel commentare gli esiti della ricerca, Lazlo Andor, Commissario responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha dichiarato: "L'indagine Eurobarometro indica che le persone sono pronte a rimanere attive via, via che invecchiano. Sono fiducioso che l'Anno europeo fungerà da catalizzatore per mobilitare i cittadini, le persone interessate e i decisori stimolandoli ad agire per promuovere l'invecchiamento attivo e affrontare in modo positivo le sfide poste dall'invecchiamento". L'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, che ha visto il suo avvio ufficiale lo scorso 18 gennaio 2012 a Copenaghen, si propone infatti di sensibilizzare le popolazioni del vecchio continente sul contributo che gli anziani possono fornire alle società e di promuovere misure che consentano a nonni e nonne di rimanere attivi. In particolare, nel corso di questi 12 mesi si cercherà di far luce su tre dimensioni della senilità.
La prima è l'invecchiamento attivo nel mondo del lavoro, che implica il miglioramento delle condizioni di lavoro e il loro adattamento allo stato di salute e ai bisogni dei lavoratori anziani, l'aggiornamento delle loro abilità grazie a un migliore accesso all'apprendimento permanente, nonché un riesame dei sistemi fiscali e di prestazioni per assicurare che vi siano incentivi reali a lavorare più a lungo.
Dall'indagine Eurobarometro emerge che più del 60 per cento dei cittadini europei ritiene che si dovrebbe poter lavorare anche dopo l'età pensionabile e un terzo afferma che personalmente desidererebbe lavorare più a lungo. Le persone più vicine alla soglia della pensione sarebbero inoltre quelle che tendono maggiormente a esprimere questo punto di vista rispetto alla generazione più giovane. La seconda dimensione è la partecipazione alla società, per migliorare le opportunità e le condizioni degli anziani cosicché possano contribuire alla società facendo opera di volontariato o occupandosi della famiglia, evitando l'isolamento sociale e i problemi a esso connessi.
Secondo Eurobarometro circa un quarto dei cittadini europei (compresi gli over 55) afferma di essere impegnato in attività di volontariato. Nei paesi in cui la tradizione del volontariato è meno forte, una proporzione elevata di persone afferma di aver aiutato o fornito sostegno ad altre persone al di fuori del proprio nucleo familiare. Il 36 per cento dei cittadini europei di più di 55 anni dichiara di aver fornito questo tipo di aiuto. Il 15 per cento dei rispondenti di più di 55 anni si occupa di un familiare anziano e il 42 per cento lo ha fatto in passato. Infine, l'Anno europeo punterà l'attenzione sulla vita autonoma degli anziani, sulla promozione della salute e la medicina preventiva, facendo leva sulla necessità di elaborare misure atte ad allungare gli anni di vita sana e a prevenire la dipendenza nonché a rendere l'ambiente (edifici pubblici, infrastrutture, trasporti, edilizia) maggiormente favorevole agli anziani e consentirgli di rimanere autonomi quanto più a lungo possibile. Obiettivo del 2012 sarà dunque quello di incoraggiare tutti i decisori politici e le parti interessate a formulare impegni specifici in tema di invecchiamento attivo e ad adoperarsi per portarli a compimento. Tutte le informazioni e le notizie sull'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e sugli eventi in programma sono disponibili sul sito internet ad esso dedicato.
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