ღღImpulsi selvaggi dell'animaღღ

Saranno ben 131 le sagre e le feste che si terranno tra luglio e settembre nella provincia di Bologna, raccolte in un pieghevole che sarà presto distribuito da Palazzo Malvezzi. Una notizia positiva: tra le sagre in calendario sono state confermate anche quelle che si svolgono nei territori colpiti dal sisma.

Dalla sagra del maccherone al pettine di Pieve di Cento alla fiera della cipolla di Mezzolara di Budrio, passando per la festa country di Monteveglio e il formaggio in fiera di Castel San Pietro Terme. Sono 131 le manifestazioni, tra sagre e feste, dall’Appennino alla Bassa pianura, che coloreranno l’estate del bolognese. Le troviamo tutte censite in questo pieghevole realizzato dalla Provincia in 10mila copie, appena spedite agli uffici di informazione turistica e ai Comuni per offrire un ulteriore strumento di conoscenza del territorio e dei suoi prodotti tipici ai numerosi turisti, che anche nel 2011 hanno confermato l’andamento positivo del comparto.

Protagonisti saranno gli aromi, i profumi, i sapori dell’enogastronomia emiliana, dall’ortica di Malalbergo alla patata di Tolè, dal fungo di Castel D’Aiano al cocomero e melone di San Matteo della Decima. E se questa frazione per esempio è una delle zone più colpite dal terremoto nel comune di San Giovanni in Persiceto, i suoi abitanti hanno comunque deciso di rimboccarsi le maniche e partire con l’apertura degli stand già da giovedì prossimo. E così faranno anche altri borghi e comuni delle zone terremotate, desiderosi di tornare alla normalità e attivarsi nell’organizzazione delle tradizionali feste paesane. Anche perché l’enogastronomia può fare da volano nel rilancio dell’economia locale, essendo il secondo tema di movimento del turismo in Italia dopo le città d’arte.