Attimi rubati
Attimi rubati
in una notte di luna.
Rammento
le guance tue di pesca,
bocciolo nella seta ricamata.
Raggi di luce cullavi
tra le sponde dei tuoi anni
e il freddo stritolò le tue membra!
Nessun pianto
solo la ferita
di una lacrima.
E..
pensare che credevi alle fiabe,
dolce malinconia di quel mondo fatato
ove rincorrevi i sogni come ala di capinera.
Ti gridarono..
non piangere,
il lupo non esiste!
Rimembri ancora quel giorno,
il rosso brutale del fuoco
non era sole,
era la tua vita
rubata da chi non osasti
domandare perché...
e scivoli piano nell'ignoto
per sollevare ogni pena
a chi al tempo
non chiede
ma relega un cuore
nell'ombra.
Il sogno di una primavera
senza respiro è stato spezzato!
Una piccola voce urlò!
Ci sono stati momenti crudi,
dolori al mio cuore schiacciato
in un angolo violato
da sudicie mani violente.
Il giorno non dipinse
il tuo cuore di dolci parole
ti tenne con se
per non spegnerti il sorriso.
Rosaria Magnisi
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