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Amore indissolubile

(foto personale)

L'amore è un sorriso,
una goccia di paradiso,
un sogno di vita,
un dono del cielo.
Il tempo culla
e anela
come primula
in fiore. 
Dolce imago,
-gocce di memoria-
carezze di anime,
inscindibili dalla fonte.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati

Drappi d'amore

Jean Honoré Fragonard (French, 1732–1806). The Love Letter, early 1770s. The Metropolitan Museum of Art, New York. The Jules Bache Collection, 1949 (49.7.49)

Ali di seta,
drappi d'amore
intrecci di dita.
Luci e bagliori
-sguardi d'intesa-
il cielo ha soffiato
sulle rive del mondo.
Armonia
e il suono lucida e placa
la sete di incanti.
Caldi palpiti
respirano il sale,
brividi rossi
incendiano i sogni.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati

AUTOBUS GALEOTTO (racconto completo con la foto della protagonista)

Sembrava che fosse un giorno come un altro… la strada brulicava di gente e in particolare, la fermata dell’autobus.
Il sole era alto nel cielo e metteva in risalto i riccioli biondi di Federica che si recava all’Università, dove frequentava il secondo anno di lingue orientali. Quel giorno aveva un esame difficile e per questo era molto agitata o meglio ansiosa. Di lì a poco salì sull’autobus e si sedette. Abbassò gli occhi e focalizzò tutta l’attenzione sugli appunti.
Presa com’era dalla concentrazione, non si accorse del bellissimo ragazzo che le era vicino. Ad un tratto qualcosa la distolse perché si sentì trafitta come da piccole frecce. Non erano frecce ma occhi verdi e intensi che la scrutavano sorridendo. D’istinto chinò lo sguardo, mentre il suo cuore fece un balzo così forte da farle divampare le guance. Fu tale l’imbarazzo che la voce si bloccò e quando lui le chiese: - Devi dare un esame oggi? - lo guardò timidamente non riuscendo a nascondere il rossore.
- Si dovrei dare l’esame di letteratura giapponese, - sillabò Federica con voce fioca. In ogni suo gesto c’era un misto di dolcezza e sensibilità. Doveva essere un artista, perché dai suoi movimenti si percepiva una certa sensualità e solarità, e poi quell’accento spagnolo esaltava il suo fascino! Fu un susseguirsi di parole e sorrisi, dettati dalla curiosità di conoscere il più possibile l’uno dell’altro. Il tempo rimanente era poco! Federica doveva scendere e ancora non sapeva il suo nome. - Scusa come hai detto che ti chiami? - Pablo! - Le caddero gli appunti e mentre lui si chinò per raccoglierli, le loro dita si sfiorarono, i pensieri anche e a nulla sarebbero valse le parole per fermare quel momento.
Un attimo, uno sguardo/ l’emozione, il turbamento/ due mani cercano l’orizzonte/ e tra lo smog e le corse/ si rincorrono e si uniscono due nomi/ per un gioco invisibile/ che cela la conoscenza dell’essere/ che elargisce amore./ Fatato fu e sarà il giorno/ e pure l’incontro./ Grato il desiderio e anche il pensiero/ che non era preparato all'evenienza
Il tempo era volato! D’improvviso una gran frenata li sospinse l’uno nelle braccia dell’altro. Federica, arrivata alla fermata, scese di corsa perché le porte si stavano chiudendo. - Il mio numero è 340/43598.., - urlò Pablo dal finestrino ma lei non sentì le ultime due cifre. La vide sparire tra la folla e farsi tanto piccolina da non distinguerla più e disse: - Ti troverò mia bella ballerina! -
Federica era appena uscita dall’università, quando si sentì sospingere da dietro. Pensò che fosse qualcuno che volesse scipparle la borsa, invece era Pablo in carne ed ossa! Lei credeva che non l’avrebbe più rivisto!
- Sorpresa! - gridò lui tappandole gli occhi con le mani.
- Ciao, che ci fai qua? - esclamò lei guardandolo beffarda! – Sono venuto a conoscerti meglio! A proposito com’è andato l’esame?
- Ho preso trentaaa!- Lui si congratulò calorosamente.
- Sai devo farti una confessione: io ti ho già vista! Si, ti ho visto danzare, due anni fa, il can can al “ Piccolo Teatro!” Eri stupenda! Sono rimasto folgorato dal tuo magnetismo e dal tuo sorriso! - Federica per poco non svenne!-
- Sono un ballerino e mi trovo nella tua città, la magica Verona perché tra una settimana debutterò al “ Teatro Romano “con la mia compagnia.
- Sicuramente verrò a vederti! La danza è la mia passione,
l’energia che illumina i miei sogni! E’ vita e sinergia! – esordì lei.
Si incamminarono senza guardarsi mentre il sole tingeva di luce i loro sguardi.
Si fermarono in un bar per mangiare qualcosa.
Pablo le accarezzò i capelli delicatamente dicendole:
- Cara Federica, ho un grosso problema, che solamente tu mi puoi aiutare a risolvere!
- Se posso lo faccio volentieri! Di che cosa si tratta?
- La mia partner di ballo si è slogata una caviglia e non sono riuscito a trovarne una di simile bravura! -
Lo guardò senza comprendere cosa potesse mai volere da lei!
-Scusa, ma non hai la sostituta?
- Si! Purtroppo non sono in sintonia con lei. Mi piacerebbe che fossi tu a danzare con me!
- Io? Sei pazzo! Non conosco la coreografia e poi non ce la farei mai in una settimana!
- Ti prego vieni stasera alle prove! Sono sicuro che conquisterai tutti con quella grazia e quella leggiadria che è in te! – e mentre le diceva ciò, si inginocchiò ai suoi piedi.
- Va bene! Basta che ti alzi che ci stanno guardando tutti! -
Il teatro era pieno! Non si capiva niente! Ballerini che giravano e parlottavano! Il palco era in allestimento! Le prove erano alla stretta finale! Federica intimidita da tutta quella gente non esitò! Provò la sua parte e tutti rimasero sbigottiti! Sembrava fosse un suo abito! Si sentiva leggera come una piuma e il brivido superò ogni paura a tal punto da farla volare! Una farfalla spiegava le ali, senza rossore, senza timore! Era libera! C’era una tale alchimia tra lei e Pablo che l’aria tramutò il silenzio in stupore.
I giorni passarono ed erano tutti felici ed entusiasti! Ore frenetiche, sguardi ammiccanti e adrenalina a mille!
Il sipario rosso aveva profuso il suo colore attraverso le luci dei riflettori mentre le note di un tango argentino vibravano nei corpi. Il connubio era perfetto e i due protagonisti si univano in volo con una presa d’angelo, quando Pablo le sfiorò le labbra.
Uno spettatore urlò: - E’ nata una stella! -
Il cuore di Federica: - E’ sbocciato un amore! -
Il tuo sguardo era lì / il mio corpo ebbe un fremito, / la forza dei miei piedi mi travolse / e le note mi presero e mi avvilupparono . / Iniziai così una danza fremente / pian piano mi staccai dai tuoi occhi/ e come una danzatrice caliente / regalai a te le mie movenze. / Ho ballato per te.
-Rosaria Magnisi-
ღღღ Impulsi selvaggi dell'anima ღ Rosaria Magnisi ღ Poesie & Dipinti ღღღ
Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
( foto di Federica Favorito )
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JAILBIRD BUS
It seemed it was a day like any other ... the street was teeming with people and in particular, the bus stop.
The sun was high in the sky and showed off her blond curls Federica who went to university, where he was in his second year of oriental languages. That day had a difficult exam and this was very agitated or rather anxious. Soon he boarded the bus and sat down. He looked down and focused all the attention on the notes.
As he was taken from the merger, he did not notice the beautiful boy that was close. Suddenly something was averted because he felt transfixed as small arrows. They were not arrows but intense green eyes that watched her and smiling. Instinctively he looked down, and his heart jumped so hard that her cheeks flare. Such was the embarrassment that the voice stopped, and when he asked her: - You have to take an exam today? - She looked at him sheepishly unable to hide the blush.
- I should take the exam of Japanese literature, - spelled Federica hoarsely. In every action there was a mixture of sweetness and sensitivity. It was to be an artist, because his movement was felt some sensuality and radiance, and then the accent Spanish extolled its charms! It was a succession of words and smiles, dictated by curiosity to know each other as possible. The remaining time was short! Federica had to go down and still did not know his name. - I'm sorry what did you say your name? - Pablo! - The notes fell, and as he bent down to pick them up, their fingers brushed, thoughts and also earned him the words would be nothing to stop the time.
A moment, a look / emotion, the disturbance / two hands looking at the horizon / and between smog and racing / chasing each other and join together two names / for an invisible game / concealing the knowledge of being / that lavishes amore./ Fairy was and will be the day / and also the meeting. / Grateful desire and even the thought / it was not prepared to the question whether
The time had flown! Suddenly a large braking pushed them into each other's arms. Federica, arrived at the bus stop, ran down because the doors were closing. - My number is 340/43598 .., - Pablo shouted from the window but she did not hear the last two digits. He saw her disappear into the crowd and be so petite not to distinguish it over and said: - I'll find my beautiful dancer! -
Federica was just out of college, when he felt push from behind. He thought it was someone who wanted scipparle the bag, however, was Pablo in the flesh! She believed that she would not see him again!
- Surprise! - He yelled tappandole his eyes with his hands.
- Hello, what are you doing here? - She said, looking mocking! - I came to know you better! About how was the exam?
- I took trentaaa! - He congratulated warmly.
- You know I have to make a confession, that I have already seen! Yeah, I saw you dance, two years ago, the can-can at the "Piccolo Teatro" You were wonderful! I was struck by your magnetism and your smile! - Federica almost fainted! -
- I'm a dancer and I'm in your city, the magical Verona because in a week my debut at the "Teatro Romano" with my company.
- Surely I will come to see you! Dance is my passion,
the energy that illuminates my dreams! And 'lives and synergy! - She debuted her.
They walked without looking as the sun tinged light their looks.
They stopped at a cafe to eat something.
Pablo stroked her hair gently, telling her:
- Dear Federica, I have a big problem, which only you can help me to solve!
- If I can I do it willingly! What is it about?
- My dance partner sprained an ankle and could not find a similar skill! -
She looked at him without understanding what he could ever want from her!
-Sorry, But you do not have a replacement?
- Yes! Unfortunately I am not in tune with her. I'd like you to dance with me!
- I? You are crazy! I do not know the choreography and then not make it ever in a week!
- Please come tonight to the tests! I'm sure it will conquer all with the grace and the grace that is in you! - And while saying this, he knelt at his feet.
- All right! Just get up, are they looking at all! -
The theater was packed! You do not understand anything! Dancers going around and chattering! The stage was under construction! The tests were close to the final! Federica intimidated by all those people did not hesitate! He tried his hand, and all were astonished! It seemed it was her dress! He felt light as a feather and thrill overcame all fear to the point to make it fly! A butterfly wings explained, no redness, no fear! It was free! There was such a chemistry between her and Pablo that air transformed the silence in astonishment.
The days passed and they were all happy and excited! Frantic hours, alluring looks and adrenaline a thousand!
The red curtain had lavished its color through the spotlight while the notes of a tango vibrated in the bodies. The marriage was perfect and the two characters came together in flight with a angel taken when Pablo touched her lips.
A spectator shouted: - A Star 'was born! -
The heart of Federica: - E 'a love blossomed! -
Your look was there / my body trembled, / the strength of my feet washed over me / and the notes they took me and enveloped me. / So I started a dance quivering / slowly I moved away from your eyes / and as a dancer caliente / I gave you my movements. / I danced for you.
-Rosaria Magnisi-
ღღღ Impulsi selvaggi dell'anima ღ Rosaria Magnisi ღ Poesie & Dipinti ღღღ
Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi all rights reserved
( photos of
Federica Favorito )

AUTOBUS GALEOTTO


Sembrava che fosse un giorno come un altro… la strada brulicava di gente e in particolare, la fermata dell’autobus.
Il sole era alto nel cielo e metteva in risalto i riccioli biondi di Federica che si recava all’Università, dove frequentava il secondo anno di lingue orientali. Quel giorno aveva un esame difficile e per questo era molto agitata o meglio ansiosa. Di lì a poco salì sull’autobus e si sedette. Abbassò gli occhi e focalizzò tutta l’attenzione sugli appunti.
Presa com’era dalla concentrazione, non si accorse del bellissimo ragazzo che le era vicino. Ad un tratto qualcosa la distolse perché si sentì trafitta come da piccole frecce. Non erano frecce ma occhi verdi e intensi che la scrutavano sorridendo. D’istinto chinò lo sguardo, mentre il suo cuore fece un balzo così forte da farle divampare le guance. Fu tale l’imbarazzo che la voce si bloccò e quando lui le chiese: - Devi dare un esame oggi? - lo guardò timidamente non riuscendo a nascondere il rossore.
- Si dovrei dare l’esame di letteratura giapponese, - sillabò Federica con voce fioca.
In ogni suo gesto c’era un misto di dolcezza e sensibilità. Doveva essere un artista, perché dai suoi movimenti si percepiva una certa sensualità e solarità, e poi quell’accento spagnolo esaltava il suo fascino! Fu un susseguirsi di parole e sorrisi, dettati dalla curiosità di conoscere il più possibile l’uno dell’altro. Il tempo rimanente era poco! Federica doveva scendere e ancora non sapeva il suo nome.
- Scusa come hai detto che ti chiami? - Pablo! - Le caddero gli appunti e mentre lui si chinò per raccoglierli, le loro dita si sfiorarono, i pensieri anche e a nulla sarebbero valse le parole per fermare quel momento.

Un attimo, uno sguardo/ l’emozione, il turbamento/ due mani cercano l’orizzonte/ e tra lo smog e le corse/ si rincorrono e si uniscono due nomi/ per un gioco invisibile/ che cela la conoscenza dell’essere/ che elargisce amore./ Fatato fu e sarà il giorno/ e pure l’incontro./ Grato il desiderio e anche il pensiero/ che non era preparato all'evenienza

Il tempo era volato! D’improvviso una gran frenata li sospinse l’uno nelle braccia dell’altro. Federica, arrivata alla fermata, scese di corsa perché le porte si stavano chiudendo.
- Il mio numero è 340/43598.., - urlò Pablo dal finestrino ma lei non sentì le ultime due cifre. La vide sparire tra la folla e farsi tanto piccolina da non distinguerla più e disse: - Ti troverò mia bella ballerina! -
Federica era appena uscita dall’università, quando si sentì sospingere da dietro. Pensò che fosse qualcuno che volesse scipparle la borsa, invece era Pablo in carne ed ossa! Lei credeva che non l’avrebbe più rivisto!
- Sorpresa! - gridò lui tappandole gli occhi con le mani.
- Ciao, che ci fai qua? - esclamò lei guardandolo beffarda!
- Sono venuto a conoscerti meglio! A proposito com’è andato l’esame?
- Ho preso trentaaa! - Lui si congratulò calorosamente.
- Sai devo farti una confessione: io ti ho già vista! Si, ti ho visto danzare, due anni fa, il can can al “ Piccolo Teatro!” Eri stupenda! Sono rimasto folgorato dal tuo magnetismo e dal tuo sorriso! - Federica per poco non svenne!

(Fine prima parte. A presto il seguito! Un poco di suspence non guasta e poi sarebbe troppo lungo per leggerlo! )
-Rosaria Magnisi-
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It seemed it was a day like any other ... the street was teeming with people and in particular, the bus stop.
The sun was high in the sky and showed off her blond curls Federica who went to university, where he was in his second year of oriental languages. That day had a difficult exam and this was very agitated or rather anxious. Soon he boarded the bus and sat down. He looked down and focused all the attention on the notes.
As he was taken from the merger, he did not notice the beautiful boy that was close. Suddenly something was averted because he felt transfixed as small arrows. They were not arrows but intense green eyes that watched her and smiling. Instinctively he looked down, and his heart jumped so hard that her cheeks flare. Such was the embarrassment that the voice stopped, and when he asked her: - You have to take an exam today? - She looked at him sheepishly unable to hide the blush.
- I should take the exam of Japanese literature, - spelled Federica hoarsely.
In every action there was a mixture of sweetness and sensitivity. It was to be an artist, because his movement was felt some sensuality and radiance, and then the accent Spanish extolled its charms! It was a succession of words and smiles, dictated by curiosity to know each other as possible. The remaining time was short! Federica had to go down and still did not know his name.
- I'm sorry what did you say your name? - Pablo! - The notes fell, and as he bent down to pick them up, their fingers brushed, thoughts and also earned him the words would be nothing to stop the time.

A moment, a look / emotion, the disturbance / two hands looking at the horizon / and between smog and racing / chasing each other and join together two names / for an invisible game / concealing the knowledge of being / that lavishes amore./ Fairy was and will be the day / and also the meeting. / Grateful desire and even the thought / it was not prepared to the question whether

The time had flown! Suddenly a large braking pushed them into each other's arms. Federica, arrived at the bus stop, ran down because the doors were closing.
- My number is 340/43598 .., - Pablo shouted from the window but she did not hear the last two digits. He saw her disappear into the crowd and be so petite not to distinguish it over and said: - I'll find my beautiful dancer! -
Federica was just out of college, when he felt push from behind. He thought it was someone who wanted scipparle the bag, however, was Pablo in the flesh! She believed that she would not see him again!
- Surprise! - He yelled tappandole his eyes with his hands.
- Hello, what are you doing here? - She said, looking mocking!
- I came to know you better! About how was the exam?
- I took trentaaa! - He congratulated warmly.
- You know I have to make a confession, that I have already seen! Yeah, I saw you dance, two years ago, the can-can at the "Piccolo Teatro" You were wonderful! I was struck by your magnetism and your smile! - Federica almost fainted!

(End Part. See you soon follow! A bit of suspense does not hurt, then it would be too long to read it!)
-Rosaria Magnisi-
ღღღ Impulsi selvaggi dell'anima ღ Rosaria Magnisi ღ Poesie & Dipinti ღღღ
Copyright © 2015 - 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati

Amore


ღღღღღღღ
L'Amore è un volo supremo,
un respiro di Angeli,
una fiamma nel cielo.
E' un tuffo nel blu,
la mia fata turchina,
la mia bimba piccina.
Un pianto sommesso,
la mia mano ti cerca.
E' la gioia di un ventre
nutrito dal tempo
tra musiche e veglie!
Ricordi di scuola,
gli sguardi sommessi,
le guance infuocate,
le risate e i dolori.
L'amore è 
il mio regalo
per te.
-Rosaria Magnisi-
(foto web)
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L'amore siamo noi


ღღღღღღღღღღღღღღ
L'amore è istinto di pelle,
-essenza di occhi-
preda di baci invisibili.
L'amore è un ricordo,
una canzone lontana,
un puntino vacillante,
un luogo selvaggio.
L'amore è un viaggio,
un respiro di aria pulita
-prima del tramonto-
tra fughe e incomprensioni.
L'amore è perdono
senza riserve,
senza parole.
L'amore è silenzio,
il ritmo della vita,
la passione bramata,
una voglia consumata
al di là di ogni ragione.
L'amore è fuoco,
sogno e realtà.
-L'amore siamo noi!-
-Rosaria Magnisi-
ღღღღღღღღღღღღღღ
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(foto web)

Anima antica


ღღღღღღღღღღ 
Viaggio a ritmo di soul 
sui tasti della vita.
Apro le mie mani
alla chat della mia anima
e non vedo l'ora che sia domani
per accarezzarla piano.
Soffio il vento dell'amore
sugli occhi della gente,
semino il frutto del candore
e aleggio incauta
tra una pausa e un solfeggio.
Non celo ombre,
non rinnego idee,
sono io...,
quel libro aperto
perso nei cieli
a rincorrere quel fuoco
che arde dentro noi!
-Rosaria Magnisi-
ღღ Rosaria Magnisi ღ Le mie poesie ღ I miei dipinti ღღ
Copyright © 2015- 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
(foto web) — con Rosaria Magnisi

Il LIBRO DI ROSARIA MAGNISI " Impulsi selvaggi dell'anima "

Rosaria Magnisi
Buona Domenica a tutti! Vi presento il mio libro di poesie " Impulsi selvaggi dell'anima" Un dipinto in copertina dell'Autrice arricchisce la raccolta! 
<<... Lei è così: la primavera all’improvviso, che addolcisce, rallegra, conforta, ma… allo stesso modo provoca, scuote, confonde, avvolge. 
L’Autrice ci trasporta, nella lettura, con i suoi modi un poco lontani, fuori dall’ordinario, nell’espressione tendente alla rima ma non troppo, con delle chiuse che sempre cercano d’allacciare tutta la lirica in un abbraccio delicato. Questa penna non è solo profonda, ma trasforma i concetti in scoperte...>>
( dalla prefazione di Silvia Elena Denti ) edito da Divinafollie e in tutti in circuiti!
Distribuito da Feltrinelli in tutte le librerie. 
Ringrazio anticipatamente tutti gli amici che lo compreranno! 
Un caro saluto Rosaria Magnisi! 
Questo è il link per chi desidera comprare il mio libro su internet!
https://www.ibs.it/impulsi-selvaggi-dell-anima-libro-rosaria-magnisi/e/9788898486830

Le persone speciali

Le persone speciali
hanno una luce diversa,
uno sguardo di intesa,
una fierezza di vita.

Le persone speciali
hanno fiori di perle,
conchiglie di stelle,
bagliori di ali.

Le persone speciali
aprono il cuore.
E' un libro d'amore,
una lacrima di dolore.

Le persone speciali
hanno il viso pulito,
la schiettezza di un sorriso,
le mani protese.

Le persone speciali
resistono al mondo
e non chiedono niente
solo di esistere ancora.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2015- 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
( registrata )

Sintesi d'amore

L'amore è un mistero
che albeggia in noi
prima di mirar la luce!
 Arriverà la notte
con le sue donzelle,
le stelle dulcinee e belle!
Saranno sospiri di passioni
nei sogni e negli spazi!
I sussurri e i bisbigli
incateneranno parole
-fiamme e malinconie-.
Pelle di magnolia,
ammaliante ardore
sovrano cuore,
incantesimo di filtri
-occhi palesi-,
sintesi d'amore.
-Rosaria Magnisi-
Copyright © 2014 - 2015 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati 
( grafica personalizzata 

Non fermarti mai!


La vita è un progetto,
la realizzazione del nostro essere.
Nessuna perfezione,
solo passione e inclinazione.
Le aspirazioni alimentano
quel buio che ci sconforta.
Non indugiamo, 
acceleriamo i nostri battiti,
abbattiamo le porte dell'impossibile!
Ogni giorno nasce una vita,
la nostra è unica!
Andare avanti è il benessere!
Regalati il tempo e non fermarti mai!
Nessuna meta è lontana!
Accarezza il tuo sogno
e segui il tuo cuore!
Dove semini un fiore
germoglia un prato,
parla di armonia con il creato.
Il piacere dell'attesa 
è la scoperta del tuo percorso,
un carico di gioia 
da assaporare con amore.
Rosaria Magnisi
---<<<@
Felice lunedì a tutti gli amici!  
---<<<@
Copyright © 2014 - 2015 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati 
( grafica personalizzata )

Attimi

Attimi negati al cuore,
in quegli spazi infiniti
ove l'anima si apre 
a riscaldare
il sorriso negato.
Attimi intrisi
di foglie annegate dal vento
nei vortici anneriti
dall'usura del tempo.
Attimi violati
negli sguardi indifferenti,
nella trappola di un sogno,
nel commiato di un amore.
Rosaria Magnisi

Amori

Amori indissolubili,
amori incancellabili tra le righe di un diario.
Amori mai ritrovati 
negli occhi del domani.
Amori senza nome
che si inventano parole
per  leggersi nell'anima.
Amori non vissuti..
sulla pelle destinati 
e dal cuore mai annullati.
Nelle pieghe del dolore, 
una lacrima rimane..
a lacerare per sempre
le corde del profondo. 
Tuo immenso desiderio
di una sete senza vita.
Rosaria Magnisi

Corrispondenza d'amore

Immensa e sfolgorante 
una luce invase il mio corpo,
in questo mondo
ove un flebile velo
mi trattiene tra bagliori e misteri.
Caddi, sconvolta...
negli strali eterei,
prigioniera di dolci visioni.
Le mete erano immerse
tra le volte del cielo
e i cancelli del mare,
le pagine chiare e incancellabili
della mia vita.
Ogni parola scritta dal mio cuore
fu incisa sulla mia pelle,
dentro una perla raccolta
dai miei anni vissuti 
negli spazi infiniti.
Bianca e luminosa,
energia vitale 
di un cuore che attende
la giusta corrispondenza
di un amore vissuto
e per questo agognato
in un sogno mai cancellato.
Rosaria Magnisi

Suggello d'amore

Ansima il core 
tra i rovi della vita,
nessuna elemosina
è richiesta...
nessuna pietà è ammessa.
Vagando nei substrati
della mente
alla ricerca dei sogni perduti 
è facile soffermarsi su un ricordo.
Palpito intenso, 
dolce e profuso
dal tuo cuore avulso
da ogni pena nell'infinito abbandono
di sensazioni improvvise e taglienti, 
dolci e deliranti come lame
di candido ardore e fiammeggiante furore
di un cuore schivo e primitivo 
nei dettagli del tempo 
che non ha calcolato
il suo primo respiro d'amore.
Rosaria Magnisi

Piccola, Grande Donna

Non riesco più a ritrovare 
quella tua forte irruenza 
che addolciva le mie serate strane.

Quel sorriso che si apriva in te!  
Quel fascino sottile e arguto 
che monopolizzava me, 
mentre sinuosa e leggiadra,  
muovevi i tuoi primi passi di donna 
nei mille movimenti 
che riflettevano le tue pose.
Negli abiti che sulla tua pelle 
plasmavi come diva 
per incarnare l'immagine 
che agli altri volevi dare.  
Il tuo manifestarti 
era il disordine 
che regnava in te 
e illuminava tutte le stanze, 
regalandomi tutti i tuoi sorrisi. 

Non riesco più a ritrovare 
quella tua forte irruenza 
che addolciva le mie serate strane.

Cento pose, mille e ancor di più 
e danzando, danzando 
mi avvicinavi al tuo mondo fatato. 
Mi manca tutto di te! 
Piccola, grande donna 
con le tue piroette 
e il tuo hip hop sfrenato 
hai illuminato la mia vita 
e adesso tu esci di scena, 
per lasciarmi il vuoto del distacco. 

Non riesco più a ritrovare 
quella tua forte irruenza 
che addolciva le mie serate strane. 

Mi manca tutto di te 
e ancor di più quella bimba 
che aleggiava in te. 
Da quando sei andata via, 
questa casa non brilla più 
senza la tua luce 
e quando ritorni 
per chiedere le mie coccole, 
il mio cuore reclama il tuo nome.
-Rosaria Magnisi-

Copyright © 2015- 2016 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
( foto personale )

Verona

Sulla mia pelle 
un brivido ... 
è il contatto 
che sento  venirmi 
da quelle mura, 
che stagliandosi innanzi a me 
portano il dolore e il calore 
di una città 
che fu valle d'amore e d'odio. 
Immersa mi sento in essa 
e straziata dalla sua bellezza 
che vivo su me 
come una seconda pelle 
per armonia e grazia. 
Grazia di forme, 
di volture, di culture, 
di desideri, di grida 
che come memorie  sepolte 
rimbalzano su me 
facendomi sua con intelligenza.

Rosaria Magnisi