Sirena ( poesia + video )
ondeggi di orme sulla sabbia,
conchiglie e alabastri riflessi
negli occhi,
gemme d'amore e tristezza...
La seta di eterni rimpianti
scivolò nel buio infinito,
ove la quiete giaceva
come donna sopita.
Pelle di sole e di luna,
figlia di Poseidone,
dio dei mari e delle tempeste.
Allor che al suo sonno,
nessun suono
fu di augurale risveglio,
si antepose come ausilio
una stella luminosa...
ella era Venere,
le soffiò sul cuore,
le rubò il dolore
e la imprigionò
in una perla.
L'anima brillò
memore del suo lungo peregrinare
nelle ere infuocate
dove la purificazione era sacrificale.
L'aurora, come rosa del cuore,
dipinse di coralli l'incanto
del quadro perfetto.
Piano, una piuma
accarezzò una guancia
e la fanciulla respirò..
dalle acque nacque il suo io.
Allor che al mare
è dato il suo respiro...
si tuffò negli abbissi infiniti
per riprendersi la sua libertà.
Rosaria Magnisi
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