Castello
sulle fronde delle foglie
gialle e infreddolite,
grosse come lacrime
di donna.
Fiocchi di neve,
candido mantello,
di un bosco senza verde
e senza cielo.
Catene lunghe,
pesanti catene
per fermare quest'attimo!
Mani... quante mani
mille... forse più
si muovono, si innalzano
per toccare le mura
di questo castello vecchio,
sgretolato
e sempre e mai inventato.
Rosaria Magnisi
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