Angelo
quando la notte prende me 
vorrei accarezzare le tue ali 
e sentirmi diversa. 
Ti chiamo e non ti vedo..
ti sogno e rincorro i miei attimi 
e la luce dipinge un calore. 
Forse è la tua forza 
che arma il mio cuore 
verso mete incontrollabili 
da ogni divieto?! 
Non sento il peso,  
non odo rumore,
 piano mi cancello 
e il richiamo infinito 
di pagine chiuse 
dipinge il tuo dono. 
La mia mano rapisci 
e lasci cadere le orme sepolte..
il buio infinito rischiara la vita.. 
sei tu il miracolo del mio divenire!
Rosaria Magnisi


 
 
 
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Molto bella, complimenti Rosaria :-)
RispondiEliminaGrazie Antonella!!! :)))
Eliminaciao Rosaria; i poeti maledetti bevevano la fata verde ( assenzio) ed io che sono nato con la camicia, mi bevo le tue poesie...." la mia fata bionda"......:-))*
RispondiEliminabella..lieve come una pioggia di primavera..con un odore di anima in cerca di se stessa...un saluto..Michela De Liquori
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