AUTOBUS GALEOTTO (racconto completo con la foto della protagonista)
Sembrava che fosse un giorno come un altro… la strada brulicava di gente e in particolare, la fermata dell’autobus.Il sole era alto nel cielo e metteva in risalto i riccioli biondi di Federica che si recava all’Università, dove frequentava il secondo anno di lingue orientali. Quel giorno aveva un esame difficile e per questo era molto agitata o meglio ansiosa. Di lì a poco salì sull’autobus e si sedette. Abbassò gli occhi e focalizzò tutta l’attenzione sugli appunti.
Presa com’era dalla concentrazione, non si accorse del bellissimo ragazzo che le era vicino. Ad un tratto qualcosa la distolse perché si sentì trafitta come da piccole frecce. Non erano frecce ma occhi verdi e intensi che la scrutavano sorridendo. D’istinto chinò lo sguardo, mentre il suo cuore fece un balzo così forte da farle divampare le guance. Fu tale l’imbarazzo che la voce si bloccò e quando lui le chiese: - Devi dare un esame oggi? - lo guardò timidamente non riuscendo a nascondere il rossore.
- Si dovrei dare l’esame di letteratura giapponese, - sillabò Federica con voce fioca. In ogni suo gesto c’era un misto di dolcezza e sensibilità. Doveva essere un artista, perché dai suoi movimenti si percepiva una certa sensualità e solarità, e poi quell’accento spagnolo esaltava il suo fascino! Fu un susseguirsi di parole e sorrisi, dettati dalla curiosità di conoscere il più possibile l’uno dell’altro. Il tempo rimanente era poco! Federica doveva scendere e ancora non sapeva il suo nome. - Scusa come hai detto che ti chiami? - Pablo! - Le caddero gli appunti e mentre lui si chinò per raccoglierli, le loro dita si sfiorarono, i pensieri anche e a nulla sarebbero valse le parole per fermare quel momento.
Un attimo, uno sguardo/ l’emozione, il turbamento/ due mani cercano l’orizzonte/ e tra lo smog e le corse/ si rincorrono e si uniscono due nomi/ per un gioco invisibile/ che cela la conoscenza dell’essere/ che elargisce amore./ Fatato fu e sarà il giorno/ e pure l’incontro./ Grato il desiderio e anche il pensiero/ che non era preparato all'evenienza
Il tempo era volato! D’improvviso una gran frenata li sospinse l’uno nelle braccia dell’altro. Federica, arrivata alla fermata, scese di corsa perché le porte si stavano chiudendo. - Il mio numero è 340/43598.., - urlò Pablo dal finestrino ma lei non sentì le ultime due cifre. La vide sparire tra la folla e farsi tanto piccolina da non distinguerla più e disse: - Ti troverò mia bella ballerina! -
Federica era appena uscita dall’università, quando si sentì sospingere da dietro. Pensò che fosse qualcuno che volesse scipparle la borsa, invece era Pablo in carne ed ossa! Lei credeva che non l’avrebbe più rivisto!
- Sorpresa! - gridò lui tappandole gli occhi con le mani.
- Ciao, che ci fai qua? - esclamò lei guardandolo beffarda! – Sono venuto a conoscerti meglio! A proposito com’è andato l’esame?
- Ho preso trentaaa!- Lui si congratulò calorosamente.
- Sai devo farti una confessione: io ti ho già vista! Si, ti ho visto danzare, due anni fa, il can can al “ Piccolo Teatro!” Eri stupenda! Sono rimasto folgorato dal tuo magnetismo e dal tuo sorriso! - Federica per poco non svenne!-
- Sono un ballerino e mi trovo nella tua città, la magica Verona perché tra una settimana debutterò al “ Teatro Romano “con la mia compagnia.
- Sicuramente verrò a vederti! La danza è la mia passione,
l’energia che illumina i miei sogni! E’ vita e sinergia! – esordì lei.
Si incamminarono senza guardarsi mentre il sole tingeva di luce i loro sguardi.
Si fermarono in un bar per mangiare qualcosa.
Pablo le accarezzò i capelli delicatamente dicendole:
- Cara Federica, ho un grosso problema, che solamente tu mi puoi aiutare a risolvere!
- Se posso lo faccio volentieri! Di che cosa si tratta?
- La mia partner di ballo si è slogata una caviglia e non sono riuscito a trovarne una di simile bravura! -
Lo guardò senza comprendere cosa potesse mai volere da lei!
-Scusa, ma non hai la sostituta?
- Si! Purtroppo non sono in sintonia con lei. Mi piacerebbe che fossi tu a danzare con me!
- Io? Sei pazzo! Non conosco la coreografia e poi non ce la farei mai in una settimana!
- Ti prego vieni stasera alle prove! Sono sicuro che conquisterai tutti con quella grazia e quella leggiadria che è in te! – e mentre le diceva ciò, si inginocchiò ai suoi piedi.
- Va bene! Basta che ti alzi che ci stanno guardando tutti! -
Il teatro era pieno! Non si capiva niente! Ballerini che giravano e parlottavano! Il palco era in allestimento! Le prove erano alla stretta finale! Federica intimidita da tutta quella gente non esitò! Provò la sua parte e tutti rimasero sbigottiti! Sembrava fosse un suo abito! Si sentiva leggera come una piuma e il brivido superò ogni paura a tal punto da farla volare! Una farfalla spiegava le ali, senza rossore, senza timore! Era libera! C’era una tale alchimia tra lei e Pablo che l’aria tramutò il silenzio in stupore.
I giorni passarono ed erano tutti felici ed entusiasti! Ore frenetiche, sguardi ammiccanti e adrenalina a mille!
Il sipario rosso aveva profuso il suo colore attraverso le luci dei riflettori mentre le note di un tango argentino vibravano nei corpi. Il connubio era perfetto e i due protagonisti si univano in volo con una presa d’angelo, quando Pablo le sfiorò le labbra.
Uno spettatore urlò: - E’ nata una stella! -
Il cuore di Federica: - E’ sbocciato un amore! -
Il tuo sguardo era lì / il mio corpo ebbe un fremito, / la forza dei miei piedi mi travolse / e le note mi presero e mi avvilupparono . / Iniziai così una danza fremente / pian piano mi staccai dai tuoi occhi/ e come una danzatrice caliente / regalai a te le mie movenze. / Ho ballato per te.
-Rosaria Magnisi-
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Copyright © 2016 - 2017 Rosaria Magnisi tutti i diritti riservati
( foto di Federica Favorito )
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JAILBIRD BUS
It seemed it was a day like any other ... the street was teeming with people and in particular, the bus stop.
The sun was high in the sky and showed off her blond curls Federica who went to university, where he was in his second year of oriental languages. That day had a difficult exam and this was very agitated or rather anxious. Soon he boarded the bus and sat down. He looked down and focused all the attention on the notes.
As he was taken from the merger, he did not notice the beautiful boy that was close. Suddenly something was averted because he felt transfixed as small arrows. They were not arrows but intense green eyes that watched her and smiling. Instinctively he looked down, and his heart jumped so hard that her cheeks flare. Such was the embarrassment that the voice stopped, and when he asked her: - You have to take an exam today? - She looked at him sheepishly unable to hide the blush.
- I should take the exam of Japanese literature, - spelled Federica hoarsely. In every action there was a mixture of sweetness and sensitivity. It was to be an artist, because his movement was felt some sensuality and radiance, and then the accent Spanish extolled its charms! It was a succession of words and smiles, dictated by curiosity to know each other as possible. The remaining time was short! Federica had to go down and still did not know his name. - I'm sorry what did you say your name? - Pablo! - The notes fell, and as he bent down to pick them up, their fingers brushed, thoughts and also earned him the words would be nothing to stop the time.
A moment, a look / emotion, the disturbance / two hands looking at the horizon / and between smog and racing / chasing each other and join together two names / for an invisible game / concealing the knowledge of being / that lavishes amore./ Fairy was and will be the day / and also the meeting. / Grateful desire and even the thought / it was not prepared to the question whether
The time had flown! Suddenly a large braking pushed them into each other's arms. Federica, arrived at the bus stop, ran down because the doors were closing. - My number is 340/43598 .., - Pablo shouted from the window but she did not hear the last two digits. He saw her disappear into the crowd and be so petite not to distinguish it over and said: - I'll find my beautiful dancer! -
Federica was just out of college, when he felt push from behind. He thought it was someone who wanted scipparle the bag, however, was Pablo in the flesh! She believed that she would not see him again!
- Surprise! - He yelled tappandole his eyes with his hands.
- Hello, what are you doing here? - She said, looking mocking! - I came to know you better! About how was the exam?
- I took trentaaa! - He congratulated warmly.
- You know I have to make a confession, that I have already seen! Yeah, I saw you dance, two years ago, the can-can at the "Piccolo Teatro" You were wonderful! I was struck by your magnetism and your smile! - Federica almost fainted! -
- I'm a dancer and I'm in your city, the magical Verona because in a week my debut at the "Teatro Romano" with my company.
- Surely I will come to see you! Dance is my passion,
the energy that illuminates my dreams! And 'lives and synergy! - She debuted her.
They walked without looking as the sun tinged light their looks.
They stopped at a cafe to eat something.
Pablo stroked her hair gently, telling her:
- Dear Federica, I have a big problem, which only you can help me to solve!
- If I can I do it willingly! What is it about?
- My dance partner sprained an ankle and could not find a similar skill! -
She looked at him without understanding what he could ever want from her!
-Sorry, But you do not have a replacement?
- Yes! Unfortunately I am not in tune with her. I'd like you to dance with me!
- I? You are crazy! I do not know the choreography and then not make it ever in a week!
- Please come tonight to the tests! I'm sure it will conquer all with the grace and the grace that is in you! - And while saying this, he knelt at his feet.
- All right! Just get up, are they looking at all! -
The theater was packed! You do not understand anything! Dancers going around and chattering! The stage was under construction! The tests were close to the final! Federica intimidated by all those people did not hesitate! He tried his hand, and all were astonished! It seemed it was her dress! He felt light as a feather and thrill overcame all fear to the point to make it fly! A butterfly wings explained, no redness, no fear! It was free! There was such a chemistry between her and Pablo that air transformed the silence in astonishment.
The days passed and they were all happy and excited! Frantic hours, alluring looks and adrenaline a thousand!
The red curtain had lavished its color through the spotlight while the notes of a tango vibrated in the bodies. The marriage was perfect and the two characters came together in flight with a angel taken when Pablo touched her lips.
A spectator shouted: - A Star 'was born! -
The heart of Federica: - E 'a love blossomed! -
Your look was there / my body trembled, / the strength of my feet washed over me / and the notes they took me and enveloped me. / So I started a dance quivering / slowly I moved away from your eyes / and as a dancer caliente / I gave you my movements. / I danced for you.
-Rosaria Magnisi-
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( photos of
Federica Favorito )
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