Una mostra d'arte contemporanea per San Valentino
Una mostra d'arte contemporanea per San Valentino
BUSSOLENGO. Nell'ambito della fiera
Alla biblioteca comunale le opere di Moschella, Toraldo, Faccincani
Alla biblioteca comunale le opere di Moschella, Toraldo, Faccincani
06/02/2012
Da sabato fino a domenica 19 febbraio, all'interno delle
manifestazioni della 301° Fiera di San Valentino di Bussolengo, si potrà
visitare la mostra di pittura contemporanea «L'arte. Le emozioni. Il
gusto», che si terrà nella sala espositiva della biblioteca comunale
«Luigi Motta». La mostra nasce dalla sinergia tra l'assessorato alla
cultura del Comune di Bussolengo e l'associazione culturale Ierma
partner della divisione Bhr ArtEmotion di Bhr group. «L'intento della
mostra», spiega l'assessore Marco Soave, «è far arrivare il messaggio
della bellezza, le suggestioni di un'arte contemporanea che si avvicina
alla realtà delle persone». Le opere esposte sono di Carlo Moschella,
Francesco Toraldo e Athos Faccincani. Carlo Moschella, originario di
Vipiteno (Bz), nasce professionalmente in Germania a Dusseldorf, dove
completa gli studi artistici, misurandosi poi con tutti i movimenti che
interessano il mondo dell'arte negli anni '70 e '80. Francesco Toraldo
di Catanzaro nel 1960, è figlio d'arte: spesso si reca nello studio del
padre Enzo, che lo avvia ai primi rudimenti dell'arte. Si iscrive al
liceo Artistico di Catanzaro e continua ad affiancare il padre nel suo
mestiere di pittore. Nel 1992, quando si trasferisce in Sicilia,
comincia a maturare il forte desiderio di dipingere per esternare le sue
emozioni e la sua energia. In Sicilia subisce il fascino di Renato
Guttuso. Athos Faccincani è di Peschiera del Garda. Negli anni '63-64 ,
ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio di Pio Semeghini;
frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli
anni '67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi. Sempre in
questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi. Si
iscrive all'Accademia delle belle Arti di Venezia. Nel 1970, terminati
gli studi, il giovane Athos si dedica alla pratica della pittura con
l'aiuto di Nantas Salvalaggio. L'attenzione è rivolta alla natura che
Faccincani ama e che diventa il suo unico modello. L.C.
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