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Alla Scoperta della Bellissima isola di Lampedusa

3/06/2012 Rosaria Magnisi 0 Comments


L'isola di Lampedusa è una tavola calcarea che termina, a nord, con una impressionante falesia, mentre a sud la costa è frastagliata e forma lunghi promontori e calette profonde che si chiudono con spiaggette di sabbia. Più vicina all'Africa che all'Italia (ed in effetti poggia sulla piattaforma africana) è circondata da un mare spettacolare, dalle incredibili sfumature che vanno dal trasparente, al turchese, al verde smeraldo al blu. Gli abitanti ignorano completamente l'agricoltura, l'interno dell'isola, bianco ed ocra, pietroso ed arido, ha un aspetto desertico. Si occupano invece di pesca come testimonia l'importante flotta ancorata in una rada ben riparata. Alcune scoperte hanno confermato che l'isola era già abitata nell'età del bronzo. Nel 1843 l'isola apparteneva all'illustre famiglia dei Lampedusa (e Giuseppe, autore del Gattopardo ne è il membro più noto), ma venne poi acquistata da re Ferdinando che vi installò un penitenziario e vi fece approdare alcuni coloni.

Il mondo sommerso - Bellissimo è lo spettacolo che si presenta agli occhi di chi, armato di maschera e pinne, naviga lungo le coste rocciose: donzelle pavonine dai colori sgargianti, scorfani, bavose sfinge (nascoste nelle piccole cavità degli scogli). stelle marine, salpe, le sottili aguglie, polpi, lepri e cetrioli di mare; spugne. Il fondale, a tratti roccioso, o candido e sabbioso, si tinge improvvisamente di verde scuro. E la posidonia, pianta acquatica chiamata anche polmone del Mediterraneo per l'ossigeno che rilascia nell'acqua, che forma vere e proprie praterie sommerse. Chi invece è dotato di bombole scopre un mare ricchissimo di coralli, spugne, madrepore, alcuni coloratissimi pesci pappagallo e, nei pressi di Capo Grecale (ma solo a 50 m di profondità), le aragoste.

Lampedusa - Il nome è lo stesso dell'isola e, se non si considerano alcune casette i sparse qua e là, questo è l'unico agglomerato urbano. Il centro si sviluppa lungo via Roma, che si anima il mattino, per il momento della colazione, e la sera, dal tramonto fino a notte inoltrata. Qui si concentrano negozietti e caffè che si allungano sul corso con i loro tavolini e che, in estate, organizzano piccoli intrattenimenti (dal karaoke alla musica dal vivo).
Per il giro dell'isola in barca, è sufficiente recarsi (durante l'estate) al porto dove molte barche propongono il loro giro a prezzi contenuti. L'escursione dura normalmente tutta la giornata, con partenza intorno alle 10 e rientro verso le 17. Il giro è descritto in senso orario. La costa bassa e frastagliata è ricca di insenature e calette tra cui spicca a Tabaccara, bellissima baia raggiungibile solo in barca bagnata da un incredibile mare turchino, seguita dalla Baia dell'isola dei Conigli. Si giunge a Capo Ponente, estremità occidentale dell'isola, il panorama si trasforma: la costa che caratterizza tutto il lato nord dell'isola è un'alta parete scoscesa che si affaccia al mare con numerose e suggestive grotte. Subito oltre la bella Baia della Madonnina (cosi chiamata perchè se ne ravvisa la forma in una roccia in alto), si incontrano gli imponenti scogli del Sacramento, con di fronte l'omonima grotta molto profonda, e del Faraglione. L'estremità nord-orientale, Capo Grecale, ospita il faro, visibile fino a 60 miglia di distanza. Subito oltre Cala Pisana, la Grotta del Teschio "nasconde" una spiaggia di 10-15 m di lunghezza raggiungibile attraverso un passaggio sulla destra. Dato che la strada che compie il giro completo dell'isola non è tutta asfaltata si consiglia di noleggiare dei motorini o dei piccoli fuoristrada. Da Lampedusa centro dirigersi a est, verso l'aeroporto. La strada sterrata che corre lungo la pista di atterraggio dell'aeroporto costeggia le numerose calette e piccole baie rocciose della costa sud. Si supera Cala Pisana e si giunge nei pressi del faro di Capo Grecale da dove si gode di un bel panorama sulla costa che qui è già alta come per tutto il lato nord. La strada si ricongiunge poi con quella che corre lungo il lato meridionale dell'isola. Voltare a destra in direzione delle installazioni di telecomunicazioni.

Albero del Sole - E' il nome del punto culminante di Lampedusa (133 m). Una piccola costruzione circolare custodisce un crocifisso ligneo. Alle spalle del muretto di pietra (fare attenzione perchè cela un'incredibile parete verticale), si gode di una vista impressionante sul Faraglione, chiamato anche Scoglio a vela, e sulle falesie, a strapiombo sul mare. Data l'altezza, per godere del panorama si consiglia di stendersi a terra in prossimità del bordo. 
Ritornare sui propri passi ed imboccare la strada semiasfaltata sulla destra. Si costeggia, sulla destra, una zona di rimboschimento della forestale. Alla fine del muretto di recinzione, seguire il sentiero in terra battuta, vagamente tracciato, che porta fino ad una piccola croce in ferro. A destra, un promontorio offre un'incantevole vista sullo Scoglio del Sacramento (a destra). In lontananza, sulla sinistra, l'isolotto di Lampione. 
Ritornare di nuovo sulla strada principale e proseguire verso sud. Si raggiunge così l'Isola dei Conigli.
Baia dell'isola dei Conigli - L'ampia baia, coronata da bianche falesie e occupata, al centro, da un'isoletta, ospita la più bella spiaggia dell'isola. E' un angolo caraibico, con una sabbia bianchissima che digrada dolcemente in un mare trasparente dai toni sfumati che vanno dal turchese allo smeraldo. Ogni anno, le tartarughe Caretta-Caretta vi vengono regolarmente a deporre le uova. Ora l'evento è minacciato dalla grande affluenza di turisti che si trattiene fino al tramonto (la deposizione è notturna, ma la tartaruga è estremamente diffidente e bastano rumori insoliti e luci a spaventarla e a farla allontanare). E questo inoltre l'unico luogo in Italia ove si trova un particolare tipo di lucertola striata (lo psammodromus algarus), tipica dell'Africa nord-occidentale (Tunisia, Algeria e Marocco).
Madonna di Porto Salvo - Questo piccolo santuario dalle origini antiche (e di cui non esistono più testimonianze), è circondato da un bel giardino fiorito.

INFORMAZIONI UTILI

Accesso - Il modo più semplice di arrivare alle isole è l'aereo. Esistono dei collegamenti via Palermo e, nel periodo estivo, anche dei voli diretti da Milano, Bergamo, Roma, Venezia e Verona. Esiste anche la possibilità di arrivare via mare con un traghetto che collega Lampedusa con Agrigento, ma che arriva in serata e quindi, a meno che non si possieda una vettura o non se ne noleggi una, rende quasi inevitabile pernottarvi.
Cosa acquistare - A Lampedusa si raccolgono bellissime spugne naturali che costituiscono sicuramente uno degli acquisti favoriti. Un consiglio: il candore delle spugne, sebbene esteticamente più bello, indica un trattamento chimico che le rende meno durature. Spugne di colore leggermente brunito,. invece, durano più a lungo. A Linosa invece, si possono acquistare i prodotti dell'isola (lenticchie, pomodorini ecc, e panieri di canna nel centro abitato).
E la cena? - Lampedusa pullula di piccoli ristorantini e trattorie che offrono piatti rigorosamente a base di pesce. In particolare si deve assaggiare il cuscus di pesce spesso cernia), piatto di derivazione tunisina. Un buon indirizzo per gustare una cucina casalinga è la Trattoria-Pizzeria Da Nicola, nei pressi dell'isola dei Conigli.

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