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Alla Scoperta delle Bellezze delle Isole Pelagie

3/06/2012 Rosaria Magnisi 0 Comments





Altro arcipelago ma sempre bello spettacolo naturale e marittimo, è quello delle Pelagie, formato dalla più famosa Lampedusa e da Lampione e Linosa e rientrante nel territorio provinciale di Agrigento. La discreta distanza dalla Sicilia sicuramente penalizza l'arcipelago rilegandolo in una posizione di isolamento spesso forzato e causato dalle condizioni del mare che possono ostacolare i collegamenti. Ma il fatto ha anche la sua valenza positiva visto che permette di tutelare l'alto valore ambientale e naturalistico della zona. L'arcipelago è formato, come si è detto, da tre isole eterogenee fra loro ma che costituiscono un sicuro sito turistico siciliano. L'isola di Lampedusa è sicuramente quella più famosa di questo gruppo. In essa si trovano reperti archeologici relativi ai fenici, greci, romani ed arabi, elementi che arricchiscono la già notevole bellezza naturale del luogo, costituita ad esempio da Cala Spugna o Maluk, lo scoglio del Sacramento e quello dei Conigli. Geologicamente l'isola è più vicina al continente africano e permette di ammirare una fauna ed una flora davvero caratteristiche e costituite, ad esempio, da animali come la cavalletta panfango. Fare un giro turistico dell'isola, oltre a far rimpiangere una migliore organizzazione costruttiva ed un migliore insediamento urbano, permette di ammirare un paesaggio unico, a partire ad esempio dal giro in barca che permette di ammirare il tratto costiero che offre lo spettacolo migliore soprattutto nel tratto compreso tra Capo Ponente e Punta Cappellone. Le spiagge note per la loro spiaggia dorata finissima offrono ulteriori spunti naturalistici davvero interessanti. L'isola potrebbe rientrare anche nell'itinerario religioso grazie al Santuario dedicato alla sua Patrona, "La Madonna  di Lampedusa, nota anche con l'appellativo di "Madonna di Porto Salvo". Quel che conta di questa chiesa è soprattutto la sua origine molto antica visto che, pare, era già presente al tempo delle Crociate.
L'isola di Linosa è nota come la perla nera della Sicilia per le sue origini vulcaniche e deve la sua ricchezza alla presenza di una fetta di mare incontaminata con i suoi fondali ricchi di guglie e grotte ed anche con svariati e colorati organismi marini. L'isola offre un vero e proprio patrimonio naturale molto ricco ed attraente soprattutto per gli amanti delle immersioni subacquee. Anche la vegetazione presente in terraferma merita d'esser citata per la sua bellezza, ammirabile soprattutto in primavera, il naturale periodo della fioritura.
Per terminare l'enunciazione delle sue caratteristiche, non possiamo fare a meno di citare il suo passato storico, a cominciare dalle influenze Romane ed Arabe. Ultima esponente dell'arcipelago è l'isola di Lampione, nota anche con i nomi di Scola dei Portolani e Fanale e Scoglio degli Ortolani. Essa è un isolotto disabitato poco distante dalla più famosa Lampedusa.

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