Domani il premier Mario Monti farà il punto della situazione per definire il provvedimento con i tagli. La Cisl è pronta anche allo sciopero generale, se necessario

Queste sono ore decisive sulla spending review. 

Se Mario Monti dovesse esagerare con i tagli, la Cisl è pronta anche allo sciopero generale: spending review, la revisione della spesa, sarà delineata domani ed è probabile che il governo vari tagli "senza criterio" sui dipendenti pubblici.

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha dichiarato: "Se si fanno tagli con criterio va bene e noi lo sosterremo. Altrimenti, se si faranno tagli tanto per farli, si faranno solo più guai. A quel punto, faremo iniziative in tutta Italia e in tutte le città".

"Vedremo cosa faranno e poi ci regoleremo di conseguenza. Faremo quello che serve, se occorrerà uno sciopero generale lo faremo ma ci sono mille modi per protestare. Quello che serve è un vero e proprio piano industriale per il pubblico impiego. Devono intanto decidere cosa dovranno essere le regioni che per come sono non posso restare, devono essere più sobrie e talora anche accorpate. Le province non possono più esistere. I comuni devono accorparsi".

Ciò che il sindacato teme maggiormente è che il governo inserisca nel decreto una riduzione della pianta organica degli statali, con la mobilità fino a 24 mesi con l'80% dello stipendio per i dipendenti in esubero (foto: Infophoto).

di Valeria Gentile