Sorriso
immobile il suo viso
diafana la sua pelle
gesti e movimenti
non le appartenevano più.
I pensieri fermi
scivolarono nell'acqua
fino ad immergersi negli abissi...
correvano a cavallo delle correnti
come lucciole smarrite.
Nel turbinio della notte
oltrepassarono la linea dell'infinito
per cercare la ragione della vita.
Una melodia dal sapore antico
alitò per lei un sorriso
fu allor che il cielo
baciò la spuma del mare.
Rosaria Magnisi
...ciao Rosaria, sono contento di leggere una nuova poesia...e che questo 'sorriso' scivolato nel profondo mistero dell'anima posa riemergere e tornare a sorridere...versi delicati che accarezzano come una dolce melodia musicale...
RispondiElimina..ciao Serge, grazie per il tuo commento a me molto gradito. Il mio sorriso è rinato nella trasparenza del mare che mi da gioia e felicità .....e spero che con l'arrivo della primavera possa essere smagliante....
Elimina