Il castello di Malcesine
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Il castello di Malcesine
La Rocca di Malcesine risale probabilmente alla metà del primo millennio d.C, in epoca longobarda. Nel 1277 divenne dominio di Alberto della Scala. Nel 1902 venne dichiarato Monumento Nazionale. Si entra dal cortile. In fondo ad esso, si trova un poggiolo che, sporgendo a picco sopra le acque del lago ad un'altezza di 24 metri dalla superficie, consente una visione ampia e suggestiva del lago stesso e dei monti circostanti. Si può quindi risalire per una rampa a gradinate, sino ad una polveriera costruita dagli Austriaci, oggi "Sala Goethe". Vi si trovano esposte le immagini che lo scrittore tedesco ha tratteggiato del lago e del Castello stesso nel suo Viaggio in Italia. Da qui si può salire al secondo cortile, detto 'Rivellino', sino ad uno spalto merlato da cui si ammira il paese, il lago, ed il fianco occidentale del Baldo, che dai duemiladuecento metri delle cime scende in un solo balzo sino alle acque, affondando ripido in esse. Il terzo cortile, il più alto e più settentrionale, si raggiunge per una rampa e attraverso un portale scaligero. Oltrepassandolo, dopo una breve rampa si presenta un pozzo. Alla sua sinistra, si osserva un affresco che rappresenta una Madonna con Bambino, presenza che forse testimonia l'esistenza di una antica cappella. Dai pressi del pozzo, nel cortile, si può accedere direttamente al piano terra della Residenza, sede del Museo della Pesca, delle attività del lago e delle Galere veneziane. Nel salone d'entrata sono stati esposti oggetti del Museo relativi alla pesca ed alla caccia sul lago.La Torre (o Mastio) sovrasta con la sua forma pentagonale irregolare Malcesine, erigendosi sul lago per 70 metri ed alta sulla sua base 31 metri.
La Rocca di Malcesine risale probabilmente alla metà del primo millennio d.C, in epoca longobarda. Nel 1277 divenne dominio di Alberto della Scala. Nel 1902 venne dichiarato Monumento Nazionale. Si entra dal cortile. In fondo ad esso, si trova un poggiolo che, sporgendo a picco sopra le acque del lago ad un'altezza di 24 metri dalla superficie, consente una visione ampia e suggestiva del lago stesso e dei monti circostanti. Si può quindi risalire per una rampa a gradinate, sino ad una polveriera costruita dagli Austriaci, oggi "Sala Goethe". Vi si trovano esposte le immagini che lo scrittore tedesco ha tratteggiato del lago e del Castello stesso nel suo Viaggio in Italia. Da qui si può salire al secondo cortile, detto 'Rivellino', sino ad uno spalto merlato da cui si ammira il paese, il lago, ed il fianco occidentale del Baldo, che dai duemiladuecento metri delle cime scende in un solo balzo sino alle acque, affondando ripido in esse. Il terzo cortile, il più alto e più settentrionale, si raggiunge per una rampa e attraverso un portale scaligero. Oltrepassandolo, dopo una breve rampa si presenta un pozzo. Alla sua sinistra, si osserva un affresco che rappresenta una Madonna con Bambino, presenza che forse testimonia l'esistenza di una antica cappella. Dai pressi del pozzo, nel cortile, si può accedere direttamente al piano terra della Residenza, sede del Museo della Pesca, delle attività del lago e delle Galere veneziane. Nel salone d'entrata sono stati esposti oggetti del Museo relativi alla pesca ed alla caccia sul lago. La Torre (o Mastio) sovrasta con la sua forma pentagonale irregolare Malcesine, erigendosi sul lago per 70 metri ed alta sulla sua base 31 metri.
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